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LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLE MICOTOSSINE NEL FRUMENTO

13/7/2016

 
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Le Linee guida riassumono, con finalità operative, i punti critici e gli interventi per ridurre la probabilità di incorrere in elevate contaminazioni da micotossine nella granella dei cereali.
Nell'articolo consultabile al link sottostante si presentano quelle relative al frumento tenero e duro, ma in larga parte estendibili anche agli altri cereali vernini (orzo, segale, triticale) anch'essi soggetti in diversa misura a contaminazioni da diverse micotossine.
Le ormai numerosissime esperienze condotte evidenziano che l’accumulo di micotossine nella granella dei cereali è dovuto all'interazione tra l’ambiente pedoclimatico, la pianta e l’agrotecnica.
​In relazione a ciò è di massima importanza controllare già in campo la contaminazione, integrando gli strumenti di lotta agronomica o preventiva con quelli della lotta diretta. 

Relativamente ai cereali vernini, le Linee guida in questione fanno riferimento principalmente alla contaminazione da deossinivalenolo (DON), data la rilevanza e la diffusione nelle nostre produzione e perché normata dal regolamento CE 1881/2006. Parallelamente si considera anche il controllo delle tossine T2-HT2, più recentemente oggetto della Raccomandazione della Commissione 2013/165/UE, che viene già considerata nel definire le caratteristiche sanitarie dei principali contratti di fornitura nazionale. 
Gli interventi più significativi per il loro controllo è soprattutto dipendente da una efficace riduzione del potenziale inoculo di Fusarium graminearum, F. culmorum, F. langsethiae e di F. sporotrichioides, attraverso l’avvicendamento e l’asporto o la gestione dei residui della coltura che precede il frumento, la scelta di varietà tolleranti (resistenti) e il contrasto dell’infezione sulla spiga attraverso l’impiego di fungicidi specifici.
​Non essendo disponibile alcun intervento agrotecnico in grado di ridurre in misura sicura la contaminazione della granella nelle diverse condizioni pedoclimatiche, il controllo deve avvenire attraverso la razionale combinazione di tali interventi. 

Se vuoi approfondire l'argomento, grazie al servizio Rivista Digitale, leggi l'articolo online a pagina 45 de L'Informatore Agrario n. 28/2016!  Clicca qui

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